Radio Shadowzone
LE PORTE DI YGGDRASILL
Da qualche anno a questa parte stiamo vivendo una progressiva crescita dell’interesse per le antiche culture nordiche, complici anche nuovi brand legati a serie tv e ad altri prodotti di marketing che a loro volta hanno innescato un proliferare di eventi di rievocazione storica, festival a tema medievale e artisti in ambito musicale, attivi nel panorama norse folk. Se tutto questo sia mosso da un reale interesse o una semplice moda del momento… ai posteri l’ardua sentenza.
A partire dagli anni ‘60 del XX secolo, sono nati alcuni movimenti religiosi volti alla riscoperta spirituale che trova le sue radici nel folklore e nelle antiche tradizioni scandinave. Questi movimenti spirituali, concentrati principalmente tra il nord Europa, Stati Uniti e Canada, fanno riferimento al culto dell’Etenismo, spesso assimilato anche in maniera non corretta, ai più generici fenomeni neopagani.
Spesso il termine pagano e tutto ciò a cui fa riferimento assume una connotazione negativa, a causa del retaggio culturale del cristianesimo, soprattutto in epoca medievale, secondo il quale erano eretici tutti coloro che non seguivano i dogmi della Chiesa.
Fin dai tempi dell’Impero Romano, dopo la radicale conversione al credo cristiano avvenuta durante il IV secolo, il termine pagano (dal latino paganus, traducibile come “abitante del villaggio") indicava coloro che erano rimasti fedeli agli antichi culti politeisti e animisti, prevalentemente nelle zone rurali, a differenza delle città, dove il processo di conversione aveva incontrato minore resistenza.
In epoca moderna, come accennato, sono sorti molti gruppi di fedeli etenisti, sparsi tra l’America, il nord Europa fino alle regioni più settentrionali della Russia. Tra i movimenti principali emergono gli Ásatrú e Vanatrú, culti delle due principali famiglie delle divinità norrene: Æsir e Vanir.
Queste correnti spirituali dell’Etenismo non sono vere e proprie religioni, intese nel senso più comune del termine, in quanto ogni gruppo ha proprie regole interne e un proprio modo di praticare le credenze che lo contraddistinguono.
Nell’Etenismo, il rapporto con gli déi è piuttosto complesso e articolato. Alcune correnti vedono gli déi in maniera evemeristica, tipica dell’antica cultura scandinava; altri ne danno un’interpretazione come simboli di idee, valori e sentimenti; altri ancora collocano le divinità del pantheon norreno su un piano superiore, in una dimensione cosmica, indifferente alla vita degli uomini.
Al di là di queste mere differenze interpretative, ciò che spinge le persone verso queste forme di culto è dovuto molto probabilmente ad una reazione alla vita moderna, sempre più frenetica e per certi versi alienante. Da qui il bisogno di riscoprire il senso di comunità attraverso antiche tradizioni che hanno la capacità di riconnetterci con il mondo attorno a noi... Apri Le Porte di Yggdrasill
Da qualche anno a questa parte stiamo vivendo una progressiva crescita dell’interesse per le antiche culture nordiche, complici anche nuovi brand legati a serie tv e ad altri prodotti di marketing che a loro volta hanno innescato un proliferare di eventi di rievocazione storica, festival a tema medievale e artisti in ambito musicale, attivi nel panorama norse folk. Se tutto questo sia mosso da un reale interesse o una semplice moda del momento… ai posteri l’ardua sentenza.
A partire dagli anni ‘60 del XX secolo, sono nati alcuni movimenti religiosi volti alla riscoperta spirituale che trova le sue radici nel folklore e nelle antiche tradizioni scandinave. Questi movimenti spirituali, concentrati principalmente tra il nord Europa, Stati Uniti e Canada, fanno riferimento al culto dell’Etenismo, spesso assimilato anche in maniera non corretta, ai più generici fenomeni neopagani.
Spesso il termine pagano e tutto ciò a cui fa riferimento assume una connotazione negativa, a causa del retaggio culturale del cristianesimo, soprattutto in epoca medievale, secondo il quale erano eretici tutti coloro che non seguivano i dogmi della Chiesa.
Fin dai tempi dell’Impero Romano, dopo la radicale conversione al credo cristiano avvenuta durante il IV secolo, il termine pagano (dal latino paganus, traducibile come “abitante del villaggio") indicava coloro che erano rimasti fedeli agli antichi culti politeisti e animisti, prevalentemente nelle zone rurali, a differenza delle città, dove il processo di conversione aveva incontrato minore resistenza.
In epoca moderna, come accennato, sono sorti molti gruppi di fedeli etenisti, sparsi tra l’America, il nord Europa fino alle regioni più settentrionali della Russia. Tra i movimenti principali emergono gli Ásatrú e Vanatrú, culti delle due principali famiglie delle divinità norrene: Æsir e Vanir.
Queste correnti spirituali dell’Etenismo non sono vere e proprie religioni, intese nel senso più comune del termine, in quanto ogni gruppo ha proprie regole interne e un proprio modo di praticare le credenze che lo contraddistinguono.
Nell’Etenismo, il rapporto con gli déi è piuttosto complesso e articolato. Alcune correnti vedono gli déi in maniera evemeristica, tipica dell’antica cultura scandinava; altri ne danno un’interpretazione come simboli di idee, valori e sentimenti; altri ancora collocano le divinità del pantheon norreno su un piano superiore, in una dimensione cosmica, indifferente alla vita degli uomini.
Al di là di queste mere differenze interpretative, ciò che spinge le persone verso queste forme di culto è dovuto molto probabilmente ad una reazione alla vita moderna, sempre più frenetica e per certi versi alienante. Da qui il bisogno di riscoprire il senso di comunità attraverso antiche tradizioni che hanno la capacità di riconnetterci con il mondo attorno a noi... Apri Le Porte di Yggdrasill
FLASHBACK, il baule dei ricordi tra presente e passato
Ogni generazione ha avuto la sua golden age, la propria decade di riferimento, ma gli anni 80 per molti aspetti sono stati unici. Considerati una sorta di secondo boom economico dovuto all’illusione di nuovo tenore di vita sopra le righe, hanno segnato un’Italia che usciva dal grigiore degli anni 70, in cui i valori sociali sfociarono nell’estremismo politico degli anni di piombo.
Gli anni 80 sono stati un decennio fondamentale per il cambiamento culturale che hanno innescato. Sono stato gli anni dell’esplosione delle tecnologie e dei computer, della comunicazione di massa e soprattutto la centralità che ha assunto la televisione nelle dinamiche sociali.
È il decennio in cui tra le generazioni più giovani sono nate le subculture e controculture più varie, come i dark, i metallari o i punk superstiti della rivoluzione mancata del ’77.
Sono gli anni degli eccessi, dell’immagine e del disimpegno, di una rivoluzione che tra colori sgargianti, musica pop, moda e consumi alle stelle che vedono nascere fenomeni di aggregazione giovanile come paninari e yuppies. È il mondo del glamour e dell'ossessione per la bellezza, dove tutto è possibile, divertimento, denaro, carriera, successo.
Non è tutto oro ciò che luccica però. Se da un lato gli anni 80 sono stati caratterizzati dalla spensieratezza giovanile, sono stati anche un decennio in cui la piaga della droga ha continuato a mietere vittime, è esploso l’AIDS, non sono mancate le crisi internazionali, per non parlare degli attentati che all’inizio del decennio hanno coinvolto John Lennon e addirittura Papa Giovanni Paolo II.
Nel bene e nel male degli anni 80 (e a dire il vero anche dei successivi anni 90) se ne parla ancora oggi, a distanza di oltre tre decadi tra nostalgia e ricordi di un tempo passato, per alcuni versi irripetibile. Entra in Flashback
Gli anni 80 sono stati un decennio fondamentale per il cambiamento culturale che hanno innescato. Sono stato gli anni dell’esplosione delle tecnologie e dei computer, della comunicazione di massa e soprattutto la centralità che ha assunto la televisione nelle dinamiche sociali.
È il decennio in cui tra le generazioni più giovani sono nate le subculture e controculture più varie, come i dark, i metallari o i punk superstiti della rivoluzione mancata del ’77.
Sono gli anni degli eccessi, dell’immagine e del disimpegno, di una rivoluzione che tra colori sgargianti, musica pop, moda e consumi alle stelle che vedono nascere fenomeni di aggregazione giovanile come paninari e yuppies. È il mondo del glamour e dell'ossessione per la bellezza, dove tutto è possibile, divertimento, denaro, carriera, successo.
Non è tutto oro ciò che luccica però. Se da un lato gli anni 80 sono stati caratterizzati dalla spensieratezza giovanile, sono stati anche un decennio in cui la piaga della droga ha continuato a mietere vittime, è esploso l’AIDS, non sono mancate le crisi internazionali, per non parlare degli attentati che all’inizio del decennio hanno coinvolto John Lennon e addirittura Papa Giovanni Paolo II.
Nel bene e nel male degli anni 80 (e a dire il vero anche dei successivi anni 90) se ne parla ancora oggi, a distanza di oltre tre decadi tra nostalgia e ricordi di un tempo passato, per alcuni versi irripetibile. Entra in Flashback
FESTIVAL & EVENTI
Il Midgardsblot è un festival dedicato alla cultura norrena, nato nel 2015, incentrato prevalentemente su musica norse folk e metal. Si tiene con cadenza annuale presso il Midgard Viking Centre di Borre, sul fiordo di Oslo, a un'ora a sud-ovest di Oslo, tra le città di Horten e Tønsberg.
Il Midgard Vikingsenter di Borre è una succursale dei Musei di Vestfold e si trova accanto al più grande complesso di tumuli funerari monumentali dell'Europa settentrionale risalenti all'età del ferro germanica e all'epoca vichinga. Il Centro è stato inaugurato nel 2000 con l'obiettivo principale di creare e diffondere la conoscenza dell'epoca vichinga nella contea di Vestfold.
I tumuli funerari di Borre costituiscono uno dei siti del patrimonio nazionale più importanti della Norvegia e, durante l'epoca vichinga, rappresentavano un luogo di potere e influenza in Europa.
La grande Sala Vichinga di Borre è una ricostruzione unica di una grande sala per l'idromele destinata all'aristocrazia vichinga. I resti di due di queste sale sono stati recentemente scoperti proprio accanto al parco di Borre, a indicare che Borre era un centro di potere già all'inizio dell'epoca vichinga. Sulla base di nuove teorie archeologiche sull'aspetto di queste sale, la costruzione ha richiesto diversi anni ed è costata circa 25 milioni di corone norvegesi.
La Gildehall ricostruita ospiterà l'area del festival. L'imponente Sala delle Feste, lunga 33 metri, domina l'area del festival. Riccamente scolpita con decorazioni d'epoca, vi farà sentire come se foste stati trasportati indietro nel tempo. La grande Sala, costruita per impressionare e intimidire, era un luogo dedicato a banchetti, decisioni importanti e attività di culto: il Blot. L'atmosfera nelle pianure di Gildehallen è magica, con un'autentica atmosfera nordica che riecheggia i tempi antichi. Qui si terrà il palco all'aperto del Midgardsblot, circondato dal festival della birra e dal mercato vichingo.
Il programma del Midgardsblot include visite guidate della zona, rievocazioni di battaglie, proiezioni di documentari, conferenze e dibattiti, oltre a un villaggio vichingo e un'arena per il tiro con l'arco, il lancio dell'ascia e altre attività. Scopri di più
Il Midgard Vikingsenter di Borre è una succursale dei Musei di Vestfold e si trova accanto al più grande complesso di tumuli funerari monumentali dell'Europa settentrionale risalenti all'età del ferro germanica e all'epoca vichinga. Il Centro è stato inaugurato nel 2000 con l'obiettivo principale di creare e diffondere la conoscenza dell'epoca vichinga nella contea di Vestfold.
I tumuli funerari di Borre costituiscono uno dei siti del patrimonio nazionale più importanti della Norvegia e, durante l'epoca vichinga, rappresentavano un luogo di potere e influenza in Europa.
La grande Sala Vichinga di Borre è una ricostruzione unica di una grande sala per l'idromele destinata all'aristocrazia vichinga. I resti di due di queste sale sono stati recentemente scoperti proprio accanto al parco di Borre, a indicare che Borre era un centro di potere già all'inizio dell'epoca vichinga. Sulla base di nuove teorie archeologiche sull'aspetto di queste sale, la costruzione ha richiesto diversi anni ed è costata circa 25 milioni di corone norvegesi.
La Gildehall ricostruita ospiterà l'area del festival. L'imponente Sala delle Feste, lunga 33 metri, domina l'area del festival. Riccamente scolpita con decorazioni d'epoca, vi farà sentire come se foste stati trasportati indietro nel tempo. La grande Sala, costruita per impressionare e intimidire, era un luogo dedicato a banchetti, decisioni importanti e attività di culto: il Blot. L'atmosfera nelle pianure di Gildehallen è magica, con un'autentica atmosfera nordica che riecheggia i tempi antichi. Qui si terrà il palco all'aperto del Midgardsblot, circondato dal festival della birra e dal mercato vichingo.
Il programma del Midgardsblot include visite guidate della zona, rievocazioni di battaglie, proiezioni di documentari, conferenze e dibattiti, oltre a un villaggio vichingo e un'arena per il tiro con l'arco, il lancio dell'ascia e altre attività. Scopri di più
FESTIVAL & EVENTI
Il Wave Gotik Treffen è un festival di musica gothic che si tiene a Lipsia da ormai più di 30 anni, nel fine settimana a cavallo della Pentecoste.
Nato nel 1992, con una line-up di 8 band, nel corso degli anni, il festival ha segnato una crescita commerciale tale da allargare la line-up ad oltre 200 band partecipanti. Il Wave Gotik Treffen offre un programma molto vario al di là dei numerosi concerti. In ogni edizione sono previsti spettacoli di cabaret, letture, mostre, eventi a tema vittoriano e rievocazioni medievali nell’Heidnisches Dorf (il villaggio pagano) nei pressi dell’Agra, la location principale dove si tiene una fiera ricca di stand. Scopri di più
Nato nel 1992, con una line-up di 8 band, nel corso degli anni, il festival ha segnato una crescita commerciale tale da allargare la line-up ad oltre 200 band partecipanti. Il Wave Gotik Treffen offre un programma molto vario al di là dei numerosi concerti. In ogni edizione sono previsti spettacoli di cabaret, letture, mostre, eventi a tema vittoriano e rievocazioni medievali nell’Heidnisches Dorf (il villaggio pagano) nei pressi dell’Agra, la location principale dove si tiene una fiera ricca di stand. Scopri di più
MISTIKA
Dopo 25 di attività nella scena gothic, ebm e industrial, Dj Raseyde ha chiuso il capitolo che lo ha visto resident in serate di musica elettronica e “alternative” in generale, per concentrarsi sul nuovo progetto Radio Shadowzone, nato dall’esperienza di Alchemy-Sound Radio.
Nel 2024 Raseyde assume il nuovo nickname Dj SHADOWZONE e avvia MISTIKA, il format dedicato alla promozione della musica psytrance, goa, progressive e techno. Nello stesso anno, MISTIKA diventa un dj set all'interno degli eventi Red Light e Dj Shadowzone entra a fare parte integrante dello staff e dj resident.
Dopo 25 di attività nella scena gothic, ebm e industrial, Dj Raseyde ha chiuso il capitolo che lo ha visto resident in serate di musica elettronica e “alternative” in generale, per concentrarsi sul nuovo progetto Radio Shadowzone, nato dall’esperienza di Alchemy-Sound Radio.
Nel 2024 Raseyde assume il nuovo nickname Dj SHADOWZONE e avvia MISTIKA, il format dedicato alla promozione della musica psytrance, goa, progressive e techno. Nello stesso anno, MISTIKA diventa un dj set all'interno degli eventi Red Light e Dj Shadowzone entra a fare parte integrante dello staff e dj resident.







